Quel gran pezzo dell'Ubalda tutta nuda e tutta calda
Regia: Mariano Laurenti
Soggetto: Tito Carpi, Luciano Martino
Sceneggiatura: Tito Carpi, Carlo Veo
Montaggio: Giuliana Attenni
Fotografia: Clemente Santoni
Scenografia: Antonio Visone
Costumi: Oscar Capponi
Musiche: Bruno Nicolai
Trucco: Angelo Natalucci
Interpreti e personaggi: Edwige Fenech (Ubalda), Pippo Franco (Olimpio de' Pannocchieschi), Umberto D'Orsi (mastro Oderisi), Karin Schubert (Fiamma), Pino Ferrara (frate manesco), Gino Pagnani (mastro Deodato, fabbro ferraio), Alberto Sorrentino (notaio Adone Bellezza), Renato Malavasi (medico), Dante Cleri (pittore Cantarano Da Nola), Ermelinda De Felice (nutrice di Fiamma), Gabriella Giorgelli (ragazza nel fienile)
Produzione: Italia, 1972
Durata: 91 min
Olimpo, marito di Fiamma, mira al letto di Ubalda, moglie di Oderisi, ma i suoi tentativi vanno a vuoto, non certo a causa della virtù della donna. Sorte non migliore hanno le iniziative, per rivincita, di Oderisi verso la moglie di Olimpo. Al che, i due uomini firmano un apparente armistizio, ma le conseguenze saranno per entrambi molto pesanti. Le buone signore, invece, se la godono con gli amanti.
"Il titolo di questo film è diventato un pezzo di storia italiana. Eccezionale nella descrizione di un’atmosfera, tenero nella rappresentazione di un personaggio colto nella sua essenza, il titolo è più del film, un cult-title al quale sono seguite inopinate e imparagonabili imitazioni. Leggendo quelle poche, intense parole si ha subito un’idea del plot dell’opera, del suo fitto e complesso intreccio narrativo. Si entra in una storia di personaggi minuti, in questo presepe minimalista reso ancor più poetico dalla sofferta interpretazione di Pippo Franco. Lei è una intensa Edwige Fenech che dà il volto a «quel gran pezzo dell’Ubalda », un personaggio alla Truffaut. I cinema furono affollati di un pubblico avido di emozioni minute, severo ma capace di cogliere la novità di costume rappresentata da quel film sincero e irriverente. Erano gli anni della svolta a destra, del governo Andreotti-Malagodi e dunque la mitica Ubalda ha anche aiutato a sconfiggere risorgenti integralismi bacchettoni e a dislocare verso equilibri più avanzati il comune senso del pudore."
Walter Veltroni - Certi piccoli amori. Dizionario sentimentale di film
Nei primi anni '90, forti della rivalutazione veltroniana, ne tentano un remake Galliano Juso ed Enrico Ghezzi con il titolo fuorioriaristico "Quel gran pezzo dell'Ubalda tutta (ri)nuda e tutta (ri)calda". Ovviamente non si girerà mai.
Marco Giusti - Dizionario dei film italiani Stracult