Per favore non mordermi sul collo

Titolo originale: Dance of the Vampires
Regia: Roman Polanski
Soggetto: Roman Polanski, Gérard Brach
Sceneggiatura: Roman Polanski, Gérard Brach
Fotografia: Douglas Slocombe
Montaggio: Alastair McIntyre
Musiche: Krzysztof Komeda
Scenografia: Wilfred Shingleton, Fred Carter
Interpreti e personaggi: Jack MacGowran (Professor Abronsius), Ferdy Mayne (Conte Von Krolock), Roman Polanski (Alfred l'assistente), Alfie Bass (Shagal il locandiere), Sharon Tate (Sarah Shagal), Jessie Robins (Rebecca Shagal), Iain Quarrier (Herbert von Krolock), Terry Downes (Koukol il servo), Fiona Lewis (Magda la cameriera), Ronald Lacey (scemo del villaggio), Sydney Bromley (guidatore di slitta), Andreas Malandrinos (taglialegna), Otto Diamant (taglialegna), Matthew Walters (taglialegna)
Produzione: GB e USA, 1967
Durata: 107 min

 

 

Il professore Abronsius ed il suo assistente Alfred (Polanski) si recano in Transilvania per studiare il fenomeno del vampirismo, ma ...

Durante l’uscita del film precedente Cul-de-sac (1966), Polanski incontra Martin Ransohoff, (all’epoca già noto produttore americano) il quale acquista i diritti del film per la distribuzione negli Stati Uniti e con cui si accorda per realizzare, con la MGM, Per favore non mordermi sul collo. L’entusiasmo di Polanski di vivere questa prima esperienza con una casa di produzione così importante, cimentandosi in un film impensabile per l’Europa socialista, è talmente forte da mettere in secondo piano il prezzo da pagare: l’accordo prevede che Ransohoff possa intervenire (a pieno diritto) sul montaggio della pellicola, prima della sua distribuzione. Sarà la presenza, imposta dal produttore, di Sharon Tate per il ruolo di Sarah (a cui Polanski non era inizialmente d’accordo) a far dichiarare al regista, all’uscita del film, di essere un uomo felice e innamorato, distogliendolo in questo modo dalle modifiche finali della versione americana: dai venti minuti in meno di girato, all’animazione dei titoli di testa, passando per i personaggi ridoppiati.

Non ho mai voluto fare una parodia ma una commedia sul tema dei vampiri. La mia idea era il racconto di fiabe, vale a dire qualcosa che può fare paura ma è piacevole. E c'era anche l'avventura. I due (Abronsius e Alfred) vanno insieme, un po' nello spirito dei bambini. I due fanno parte dell'atmosfera che volevo rendere. Voi sapete, quel desiderio infantile di avere paura senza pericolo, di poter ridere della vostra paura. Un po', se si vuole, un viaggio, a Disneyland ... (R. Polanski)