Metacinema
I protagonisti
Titolo originale: The Player
Regia: Robert Altman
Soggetto e sceneggiatura: Michael Tolkin dal suo romanzo omonimo
Fotografia: Jean Lépine
Scenografia: Stephen Altman
Costumi: Alexander Julian
Musiche: Les Hooper, Michael Mark, Gerry Mulligan, Thomas Newman
Montaggio: Maysie Hoy, Geraldine Peroni
Interpreti e personaggi: Tim Robbins (Griffin Mill), Cynthia Stevenson (Bonnie Sherow), Greta Scacchi (June), Peter Gallagher (Larry Levi), Brion James (Joel Levison), Vincent D'Onofrio (David Kahane), Whoopi Goldberg (Detective Susan Avery), Lyle Lovett (Detective DeLongpre), Fred Ward (Walter Stuckel), Sydney Pollack (Dick Mellon), Richard E. Grant (Tom Oakley)
Origine: USA, 1992
Durata: 124'
Griffin Mill (Robbins, premiato con la Palma d'oro a Cannes), che lavora per una major di Hollywood, ha una doppia preoccupazione: l'arrivo di un possibile rivale nell'organico dello studio e una serie di lettere minatorie ...
Effetto notte
Titolo originale: La Nuit américaine
Regia: François Truffaut
Soggetto: François Truffaut
Sceneggiatura: François Truffaut, Jean-Louis Richard, Suzanne Schiffman
Fotografia: Pierre-William Glenn
Musiche: Georges Delerue
Montaggio: Yann Dedet
Scenografia: Damien Lanfranchi
Costumi: Monique Dury
Trucco: Fernande Hugi e Thi-Loan Nguyen
Interpreti e personaggi: Jacqueline Bisset (Julie Baker), Jean-Pierre Léaud (Alphonse), Jean-Pierre Aumont (Alexandre), Valentina Cortese (Séverine), François Truffaut (Ferrand, il regista), Dani (Liliane, la segretaria di edizione), Alexandra Stewart (Stacey), Nathalie Baye (Joëll, la script-girl), Jean Champion (Bertrand, il produttore), Nike Arrighi (Odile, la truccatrice), David Markham (il dottor Nelson, marito di Julie), Bernard Menez (Bernard, l'attrezzista), Jean-François Stévenin (Jean-François, l'assistente regista)
Origine: Francia/Italia, 1973
Durata: 115'
Un ragazzo esce da una stazione del metrò, attraversa la piazza e schiaffeggia un signore di mezza età. Una voce grida "stop!": siamo sul set di "Je vous présente Pamela", girato negli studi della Victorine di Nizza, e una troupe televisiva sta facendo un reportage sulle riprese. D'ora in poi le vicende della lavorazione del film - un dramma borghese dove il padre s'innamora, contraccambiato, della nuora, e fugge con lei - s'intrecciano strettamente con i problemi personali di chi vi lavora.
Truffaut ha impiegato quindici anni e quasi altrettanti film prima di affrontare direttamente sullo schermo la sua "ragione di vita". Un film che trasuda cinema "da tutti i fori della pellicola", al punto che le differenze tra film e film nel film sono ridotte al minimo, nondimeno parla continuamente d'amore, "il soggetto dei soggetti" per Truffaut, come tema opposto e complementare a quello della morte.